Poesie inedite di Paul Vangelisti
tradotte da Gianluca Rizzo
HERE THERE
for Ray DiPalma, in memoriam
Though hardly the jeweled steps of Dioce,
the faded stucco climb in warming light,
ascending from the trash bins,
from the late night you just had to know
how the crime unfolded, who confessed,
what clues you overlooked all along.
*
Though not so much a color
as an indifferent quiet
absorbing a flock of parrots
into ordinary blue.
Maybe something of a cloud
one has often imagined
in the corner of a window.
*
Figuring thought sometimes futile
as flipping the notebook pages
after a simple phrase
misplaced upon waking.
Here there, an envelope harboring
what’s left behind, remaining
unsealed, maybe unnamed
and back on a bottom shelf.
Here there, a way to thinking
out this window in morning light.
QUI LÀ
per Ray DiPalma, in memoriam
Non esattamente i gradini smaltati di Dioce,
l’ascesa di stucchi sbiaditi nella luce calda,
salgono su dai cassonetti della spazzatura,
dalle ore piccole perché dovevi sapere per forza
come sarebbe andata a finire, chi avrebbe confessato,
che indizi ti erano sfuggiti fin dall’inizio.
*
Non esattamente un colore
piuttosto una pace indifferente
che scioglie uno stormo di
pappagalli in un blu qualunque.
Forse il tipo di nuvola che
uno si è sempre immaginato
all’angolo di una finestra.
*
Decifrare un pensiero futile a volte è
come sfogliare le pagine di un quaderno
in cerca di una frase semplice
andata persa una volta svegli.
Qui là, una busta contenente
quanto resta, lasciata
aperta, forse senza nome
e sul fondo di un cassetto.
Qui là, un modo per poter ragionare
su questa finestra nella luce mattutina.
RED BONES
Red bones, blue lightening,
how long, how late does it mean?
Without questions are horses possible?
White nights, cold earth, dead water
are the start of what you’ve always been.
Time in random turning rhymes
as it will, and rings too often
when you begin to begin again.
Only a couple fragments left to shore
and the ruin almost complete
on a windless afternoon.
Neither the palm out my window
nor this reluctant April
leave the mind as it was found.
The it, just as the the remain
from listening too closely
or not closely enough, my dear friend.
OSSA ROSSE
Ossa rosse, lampo blu,
Per quanto, fino a che ora vuol dire?
Senza domande sono possibili i cavalli?
Notti bianche, terra fredda, acqua morta
sono il principio di ciò che sei sempre stato.
Il tempo in giravolte casuali rima
come gli pare, e ti telefona sempre quando
stai per cominciare di nuovo a cominciare.
Sono rimasti da puntellare solo un paio
di frammenti e le rovine sono quasi finite
in un pomeriggio senza vento.
Né la palma fuori dalla mia finestra
né quest’aprile restio
lasciano la mente come l’avevano trovata.
La cosa e il la rimangono
perché si è ascoltato con troppa attenzione
o forse troppo poca, caro mio.